venerdì 5 ottobre 2012

Geek Moms....si salvi chi puo'!


Solitamente non perdo il mio tempo per leggere e commentare notizie relative alle affiliate delle "Girl Geek Dinners", ma ieri sono incappato in un articolo che ha veramente scatenato la mia ira e il mio disgusto.
Anzitutto occorre fare una precisazione: possedere uno smartphone o un tablet e passare il proprio tempo navigando in Internet (ops, sarebbe piu' corretto sul Web!) o trovando un ristorante con un qualche servizio di ricerca geolocalizzata non fa assolutamente di una ragazza una Geek Girl. Di fatto queste ragazze sono quelle che comunemente vengono denominate "fighette da brodo", ma questa nomenclatura non e' "cool" e quindi se ne sono cercata una che fosse ben piu' attraente, e da qui il nome "Geek".
Di fatto pero' molte (non dico tutte) di queste ragazze non ha nemmeno chiaro cosa si intenda per Geek. Il Geek e' di fatto una persona "strana", fuori dal comune e che coltiva hobby, spesso intellettuali (come informatica e matematica), con enorme attaccamento.
Si noti quindi come (i) un geek non e' per forza legato all'informatica e (ii) un geek sia fuori dal gregge comune, cosa che invece queste GGD non sono, tutte uguali con il loro smartphone in mano, tutte uguali e iscritte a Twitter, tutte uguali e cosi' "Web 2.0".
Care ragazze, documentatevi un po' di piu'!
E si, lo so, ho opinioni molto forti, ma sono fatto cosi'.


Ma e' ora di prendere in esame l'articolo che ha scatenato la mia ira: un articolo che parla di come una "Geek Girl" possa trasformarsi in una "Geek Mom".
L'articolo comincia gia' con una cosa che francamente mi fa ridere:


           Un giorno sei seduta al tavolino di un bar alla moda, a sorseggiare Martini e twittare dall’evento social del momento, il giorno dopo ti ritrovi a scaricare la app iPregnancy e dosare le 2 unità alcooliche che ti sono concesse in un mese segnandotele su iCal.


Certo! Perche' requisito fondamentale della Geek Mom e' di essere cosi' rimbambita da non riuscire nemmeno a ricordarsi quando puo' bere in gravidanza e da necessitare di scaricare delle app (ovviamente su iPhone, perche' quello e' da Geek!) apposite. Cara mamma geek, non sarebbe piu' "cool" non bere proprio in gravidanza? Sai quanti megabyte risparmieresti sul tuo iPhone senza bisogno di una app che ti ricordi quando puoi bere se decidi di non bere proprio?


Il cuore dell'articolo e' poi basato su 10 semplici punti (tanti quanti i comandamenti!) che ogni mamma dovrebbe seguire per rimanere Geek. Mi si conceda di distruggerli uno ad uno.


   1. prima di tutto non lasciare che le nausee e il giro-vita scomparso ti tolgano il piacere dello shopping online. [...] Punta su un bestseller come un Midi Ruched Dress e potrai frequentare tutti i Camp che vuoi sentendoti sexy e cool;


Io non sono un esperto di vestiti da donne, figuriamoci di vestiti da mamma. Pero' sono abbastanza esperto di shopping on-line, e francamente penso che un sano shopping real-life sia meglio in un caso del genere. Intanto perche' e' piacere di molte mamme mostrare il loro pancione; l'attivita' e' sicuramente piu' salutare e piu' sociale, per definizione. Senza quindi togliere nulla allo shopping on-line, lasciamolo solo per i casi realmente necessari.
Fermo restando che lo shopping di indumenti on-line e' per sua natura fortemente rischioso gia' in momenti in cui il fisico mantiene la taglia e la forma, figuriamoci nel periodo di una cosi' sostanziale rivoluzione fisica!


  
   2. [...] naviga tra le recensioni delle altre geekmom alla ricerca dei prodotti che hanno passato il test della vita quotidiana di donne esigenti come te


Beh, effettivamente questo sembra anche un buon consiglio...aggiungerei che anche l'esperienza della propria madre puo' aggiungere valore alla scelta. Dopotutto chi meglio dei tuoi familiari puo' aiutarti a decidere come rivoluzionare la tua vita?


     3. [...] un bel blog anonimo e defilato è un ottimo spazio per sfogarti e buttare fuori tutti i tuoi pensieri più oscuri su gravidanza e maternità, prima che la negatività ti rovini la vita;


Ma per carita'! Quale sarebbe lo scopo? Fornire uno spazio privato di sfogo alla mamma schiacciata dalla negativita' della vita (quale negativita' poi...)? Allora che la mamma si attrezzi con strumenti informatici realmente privati. A che scopo tenere un blog se nessuno lo deve leggere? Sprecare un po' di banda e pagare una connessione per postare informazioni riservate? Oppure si vuole che il blog sia letto, e allora il fatto che sia anonimo e' tutto da dimostrare...


   4. evita come la morte i forum di mamme [...]


Certo, leggi le recensioni sui siti indicati ai punti precedenti, ma evita i forum di mamme! Dopotutto i forum sono proprio spazi di discussione e di confronto, molto meglio un blog autoritario dove l'autore abbia sempre ragione! E poi se sui forum c'e' il rischio di trovare informazioni sbagliate, sui blog o i siti con recensioni questo rischio non c'e'. O forse si?


       5. usa Twitter. Spesso e volentieri. [...] Il bello del cinguettare è che puoi farlo in qualsiasi momento, anche mentre sei in attesa dell’ecografia, mentre ti tiri il latte alle 3 del mattino, ma soprattutto mentre dondoli la culla aspettando che il pupo si addormenti. Essere immersi in una conversazione intelligente é sempre una panacea;


E ti pareva che non saltava pure fuori Twitter? Certo, usa uno strumento che ti ruba perfino il diritto intelletuale del materiale che pubblichi. E perche' non anche dei social network? Chissa' come sara' fiero il vostro bambino di sapere che mentre vi tirate il latte per lui lo scrivete pure su Twitter!
Sia chiaro, ognuno e' libero di passare il tempo come vuole. Ma non e' detto che il resto del mondo sia interessato a come lo passate voi. Ragionate su questo prima di cinguettare...
E se e' vero che una sana e intelligente conversazione e' cosa molto utile e stimolante, tenere una simile conversazione via "messaggini" e' una cosa che di intelligente ha ben poco.


     6. [...] Nell’anno successivo al parto avrai molto bisogno di aiuto per ricordarti le cose, usa Remember the milk con perizia e forse non ti dimenticherai di ritirare la roba in lavanderia


Ma la mamma che scrive e' sponsorizzata da siti e applicazioni? Perche' consiglia in continuazione prodotti per risolvere problemi quando potrebbe proporre tecnologie al loro posto.
Perfino una lavagnetta vicino al frigorifero potrebbe essere utile allo scopo!
E francamente, ricordarsi le cose e' importante sia prima che dopo il parto, e' importante anche per i maschi che mai partoriranno, e avere uno strumento che li aiuti a fare mente locale (si, perfino la volgare ma molto elegante agenda cartacea) e' quasi indispensabile.


        7. nessuno a parte tua madre (che probabilmente non naviga in Internet) vuole vedere una timeline invasa di foto della creatura o update di spessore come “oh, un altro rigurgito!”. Se senti il bisogno di postarne a oltranza usa il blog anonimo al punto 3


Verissimo! A parte che mia  madre naviga in Internet (ops, sarebbe piu' corretto "naviga sul Web", ma Internet e' piu' "cool" del "Web"...) e comunque non vuole vedere la mia timeline invasa da foto o aggiornamenti.
Anzitutto un avviso importante: pubblicare sul Web informazioni sulla propria famiglia, ivi incluse foto di figli, apre le porte a milioni di sconosciuti. E fra questi potrebbero esserci dei malintenzionati. Non si resiste veramente alla voglia di pubblicare qualcosa? Lo si faccia in modo "Geek", con messaggi nascosti o da decifrare.
Inoltre, se al mondo non interessa vedere aggiornamenti sul rigurgito del proprio figlio, perche' dovrebbe interessare avere aggiornamenti su quando la mamma tira il latte alle 3 di notte come specificato al punto 5?


         8. usa il tuo smartphone per intrattenere i bimbi quando siete in viaggio o in attesa di una visita medica [...]


Parzialmente corretto. Ma si rischia di dare l'abitudine al proprio figlio di giocare solo con giochi virtuali. Che fino ha fatto la sacra "macchinina" che il bambino puo' far correre lungo il corridoio dell'ambulatorio medico?
Da notare anche che, mentre una macchinina o una bambola, seppur occupino piu' spazio nella borsa, hanno un costo solitamente piu' contenuto di uno smartphone. E da notare anche che solitamente i bambini tendono a gettare o a scambiare con
altri bambini i propri giocattoli. Se ne traggano le conclusioni.


      9. imposta i meccanismi di blocco sui tuoi device touchscreen, i tuoi bambini saranno in grado di usare smarphone a tablet già dall’anno di età (l’abbiamo provato sulla nostra pelle) e ti conviene essere preparata!


In questo modo, il bambino arrabbiato per non riuscire ad aprire la app-gioco che la mamma gli ha propinato tutta la mattina dal dottore, scagliera' il dispositivo contro la parete all'estremita' della stanza...
Scherzi a parte, i dispositivi touch sono stati usati per ricerche scientifiche complesse dimostrando come anche la capacita' di comunicazione e apprendimento (delle gesture) delle scimmie tragga beneficio.
Solitamente pero' un semplice "riporre i dispositivi fuori dalla portata dei bambini" funziona. Ed e' anche un consiglio riciclabile per tutte quelle cose non-geek come i medicinali e i detersivi!


            10. la rete è popolata di ogni genere di geekmom, dalle talebane del latte alle mamme in negazione, dalle fan del maternage alle post-femministe, naviga fino a che non trovi le compagne di viaggio con cui ti senti più a tuo agio. Conquisterai alleate preziose, tutte a portata di click.


La rete e' anche popolata da professionisti seri, che possono dispensare consigli utili a condurre la gravidanza. Io francamente comincerei la ricerca da quelli, e lascerei la ricerca di compagne di viaggio a spazi tridimensionali.


Possibile che nei "10 comandamenti" di cui sopra, non si menzioni la forte capacita' del Web di intrattenere con contenuti culturali? Perche' la mamma geek deve rimbecillirsi scrivendo un blog dal dubbio scopo, postando su Twitter alle 3 di notte (ma per carita' non quando il bimbo rigurgita!) o facendo shopping on-line di vestiti sperando di indovinare la taglia?
Il riassunto di tutto questo articolo potrebbe essere quindi che una mamma puo' trarre beneficio dal Web e dagli strumenti di oggi per meglio organizzarsi, ma stando attenta a non incappare in notizie fasulle e fuorvianti e senza rompere le xxx al mondo intero ogni volta che le capita qualcosa.
E se si sta pensando che in fondo si sapeva gia' tutto questo, allora si condividera' la mia idea sulla inutilita' del suddetto articolo.



Care Girls, volete essere Geek? Allora cominciate a stimolare il vostro cervello, non a masturbarlo!


Queste sono le mie considerazioni, considerazioni di una persona che si definisce un quasi hacker.
Considerazioni di una persona che e' cosi' geek che va in vacanza con un libro (cartaceo) sui driver Unix.
Considerazioni di una persona che "naviga il Web", non Internet.
Considerazioni di una non-mamma per ovvie ragioni di sesso.


Ci vediamo su un qualche forum stimolante, dove posso passare da "Ant Farmer" a "Robot Herder" per la qualita' dei miei contenuti.
O su IRC.
Ah gia', non e' abbastanza geek per voi!
E per fortuna!

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