martedì 7 maggio 2013

Sysadmin panics: EOL

EOL in informatica puo' significare diverse cose: "End Of Line", se visto da un programmatore, oppure "End Of Life" se visto dal lato di un sysadmin. Ed e' proprio questo aspetto argomento di questo post.
I sistemi informatici solitamente hanno un ciclo di vita ben definito, e la scelta di un sistema piuttosto che un altro, nonché di una versione piuttosto che di un'altra è proprio un argomento che va affrontato controllando anche la EOL del prodotto stesso, cosa che spesso viene trascurata.
La EOL è importante perché il produttore, sia esso commerciale, una community o un singolo sviluppatore, non fornira' nessun tipo di supporto per un prodotto che ha raggiunto la EOL. Questo ovviamente non significa che il prodotto smetterà di funzionare, ma usare un prodotto EOL significa essere soli e navigare a vista. In altre parole, se viene identificato un bug su un prodotto EOL, nessuno si occuperà ufficialmente di preparare un bug-fix. Il che, è giusto chiarirlo, non significa che non ci saranno bug-fix, ma che se questi si trovano solo dovuti alla buona volontà di qualcuno o all'uso di risorse indipendenti (anche commerciali) non mainstream.
Eppure, nonostante queste banali considerazioni, vedo molti miei colleghi in panico perché scoprono, improvvisamente, di avere prodotti EOL e di non saper prendere la decisione se aggiornare o meno. La resistenza all'upgrade è sempre la stessa: se funziona, perché cambiarlo? E spesso la scelta che viene fatta è quella di fare l'upgrade solo quando si presenta un reale problema da giustificare un downtime.
Inutile dirlo: è la scelta sbagliata!
La EOL dei prodotti solitamente è di anni, 5 o forse piu', mai meno di 2 (almeno dalla mia esperienza pratica). Se un prodotto va in EOL significa che non sono stati fatti aggiornamenti importanti negli ultimi 2 anni almeno, ovvero non ci si sta curando dei propri sistemi.
Inoltre noto che molto spesso si raggiunge la EOL perché si presta attenzione solo alla numerazione, che magari varia di poco. Se il prodotto "x" passa dalla versione 8 alla 9 nel giro di qualche anno, il salto tecnologico è sicuramente notevole, ma visto l'incremento di un solo valore decimale, spesso non gli viene data importanza. Si consideri ad esempio FreeBSD: al momento in cui scrivo la versione (-stable) piu' recente è la 9.1, e le versioni disponibili sono la 9.0, 8.3. Il salto da 8.2 a 9.1 non sembra così grande, ma in realtà la 8.2 è del 2011 e si trova al momento in EOL.
Se posso essere (parzialmente) concorde con chi sostiene che non ha senso correre dietro ad ogni minor release, spero che almeno queste considerazioni sulla EOL dei prodotti spinga qualche collega nel panico a prevedere regolari update.

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