martedì 25 giugno 2013

Sony, AMD & FreeBSD

La nuova console da gioco della Sony, la PlayStation 4, avrà un sistema operativo Unix based denominato Orbis. Non è una novità, e fin dalla prima versione è stato possibile installare Linux sulle console della Sony. 
Ma Orbis, a differenza dei suoi predecessori, è un sistema discendente diretto di FreeBSD. In sostanza quindi Sony passa da Linux a FreeBSD, e la cose è importante sotto due aspetti fondamentali:
  • incrementa la visibilità di FreeBSD aggiungendo un altro dispositivo embedded (dopo quelli della mela) ad avere dei sistemi discendenti diretti Unix;
  • crea un forte legame di cooperazione fra AMD e Sony per i driver della scheda video (Radeon) e dei multicore (8 nella PS4).
C'è da sperare che le personalizzazioni, soprattutto quelle per i driver della scheda video (parte nella quale FreeBSD è carente rispetto al pinguino) siano presto rilasciate come ports o come driver binari.
Sulle motivazioni che hanno spinto Sony a questa scelta non si sa ancora nulla di certo, ma è facile indovinare come la licenza piu' permissiva di FreeBSD e la maggiore stabilità abbia giocato un ruolo molto importante.

lunedì 24 giugno 2013

Lerning Perl, the hard way

An interesting approach to teaching Perl in a way that reminds the Unix shell scripting. This does not seem to me something to suggest to who wants to become a Perl guru, but it will really help anybody who is moving towards Perl and has a good Unix/scripting knowledge.
By the way, the best books on Perl I've ever read are those by Randal Schwartz.

Invicta to last

Ho deciso di rottamare uno dei miei vecchi zaini Invicta, che mi ha accompagnato per solo 18 anni in gare di arco (qualche hunter & field per la precisione), tutti i cinque anni di università (come studente) e diverse gite in montagna e al mare. Non posso che spendere buone parole per un simile prodotto, e devo ammettere che lo zaino della Champion che ho da appena 5 anni sta mostrando maggiori segni di cedimento rispetto a quello Invicta. 
Tutto sommato posso comunque ritenermi soddisfatto della durata del prodotto!




Ah, giusto per la cronoca: in soffitta da qualche parte ci deve ancora essere il mio primo zaino Invicta, che risale alla prima media. Lo uso come "contenitore" perché gli spallacci hanno ceduto da tempo, ma il resto dello zaino è ancora integro dopo oltre 20 anni!

domenica 23 giugno 2013

Dalla gigabit ehternet ai gigabyte USB

In Network Flow Analysis, l'autore M. W. Lucas inizia con una frase che può essere tradotta grossomodo come:
tutti gli amministratori di qualunque livello sognano una sola cosa: che gli utenti stiano zitti

Ebbene conosco casistiche inverse, ove sono gli utenti a sperare che il sysadmin stia zitto (e possibilmente fermo!). Ho visto intere reti LAN spaccate a metà in dimensione e velocità, utenti arrabbiati per malfunzionamenti e velocità ridotte alla pari di un modem ISDN. Ebbene cari amministratori di sistema e/o di rete, quando i vostri utenti iniziano a trasferire i dati su chiavetta USB invece che usare la rete, ponetevi qualche domanda, perché il vostro refactoring non è andato a buon fine!

giovedì 13 giugno 2013

mg come possibile alternativa ad Emacs

Quando scrivo "possibile alternativa" intendo che, per me, deve essere in atto una qualche guerra termonucleare che mi impedisca di avviare o installare Emacs!
Che cos'è mg? E' un editor di testo che emula Emacs, in particolare GNU Emacs. Di fatto mg può essere pensato ad un editor di testo con molti dei key-bindings di Emacs, ma è di fatto privo di veri e propri mode e di un interprete elisp
Perché allora tenere presente questo editor? E' piccolo, è compatto, è adatto ad ambienti embedded e permette alle dita, ormai abituate alle configurazioni Emacs, di continuare ad essere produttive.

Il treno fantasma

Due delle mie ultime avventure con il famigerato treno locale gigetto.

Qualche sera fà, avendo fatto tardi in ufficio, ho deciso di prendere il treno che parte da Modena alle 19:05 in direzione Sassuolo. Giunto alla stazione centrale osservo il cartellone luminoso con gli orari dei treni, come ogni buon viaggiatore dovrebbe fare, per scoprire che il treno in questione è stato sostituito da un autobus di linea. In particolare il cartellone indica PE come binario, ovvero specifica che l'autobus sostitutivo sarebbe partito dal Piazzale Esterno della stazione. Mentre leggo tale indicazione, la voce metallica dell'altoparlante ripete un paio di volte che il suddetto autobus partità dal piazzale nord invece che da quello esterno. Ecco quindi la prima disinformazione: il pannello luminoso indica una cosa, e la voce registrata un'altra. Dando retta alla voce registrata mi reco al piazzale nord, al quale giungo alle 19:03. Evviva! Un autobus è fermo in attesa...ma non è quello giusto! Chiedo quindi informazioni, e mi viene risposto che l'autobus per Sassuolo è appena partito. Riguardo l'orlogio: 19:04. Intanto si raduna un po' di gente in attesa del trasporto per Sassuolo, e ci si fa tutti "coraggio" ipotizzando che non può essere partito in anticipo. 
Per poi scoprire, 20 minuti dopo, che è realmente così. E quindi non ci resta che tornare a casa con il treno delle 19:35.
Riassunto: informazioni sul pannello luminoso sbagliate e autobus sostitutivo partito in anticipo! Ma io mi domanda: se un servizio è sostitutivo, come può partire in anticipo? Non si considera che l'utente deve avere il tempo materiale per capire cosa stia succedendo e dove deve recarsi?

Altra giro, altro calcio nei denti.
Un giorno, in attesa assieme ad altri del treno in stazione centrale, sento la voce metallica dell'altoparlante dire "Il treno TPER xyz delle ore 14:35 per Sassuolo è in partenza dal binario 7". Il messaggio viene ripetuto piu' volte. E fin qui non ci sarebbe nulla di strano, se non fosse che il treno non era fisicamente sui binari.
Ovvio, il treno è comparso, diversi minuti dopo e quindi in palese ritardo, e poveretto, quando è partito non è nemmeno stato annunciato...