giovedì 25 agosto 2016

Perl Magazine: Cultured Perl

A news from perlsphere.net: CulturedPerl community collaborative blog has been launched!
The idea is really interesting: have a nice online magazine about Perl.
I'm not a Perl expert, at least not enough to be a writer/author for such pubblication, but I will surely read on it.

KDevelop 5

Dal'annuncio sembra che questo fantastico IDE; che ho usato alcune volte (ammetto che lasciare Emacs è per me molto difficile) pare aver fatto un decisivo salto di qualità. E' obbligatoria una prova su strada.
Ma quali sono le differenze con altri IDE, esempio Eclipse? Tante, tecnologiche e concettuali, ma una che a me pare evidente è che KDevelop utilizza le integrazioni di altri servizi esistenti (es. editor Kate) e integrati in un ambiente molto piu' ampio (ecosistema desktop), cosa su cui tutti gli altri IDE o editor evoluti (es. atom) non possono fare affidamento.

Mozilla logo contest

Mozilla sta pensando di cambiare logo e ha pubblicato una serie di proposte (e relative spiegazioni) qui.
Non voglio influenzare in alcun modo nessuno, quindi non pubblico qui la lista dei loghi, anche se non ne trovo uno che mi piaccia. Forse quello che mi mi dispiace meno è il protocol, ma secondo me non è necessario il cambio di logo. Dopotutto per me Mozilla è il dinosauro rosso dalla testa squadrata, e rimarrà sempre quello!

domenica 7 agosto 2016

Emacs, elisp e suggest.el

L'ecosistema di Emacs è veramente molto esteso e denso, ed è facile perdersi al suo interno.
Oggi ho scoperto un pacchetto denominato "suggest"  il cui scopo è tanto semplice quando sbalorditivo: dato un input e un output questo fornisce una lista di potenziali funzioni elisp che possono soddisfare la condizione.

sabato 6 agosto 2016

Compratori su subito.it? Ecco alcuni esempi da cui stare alla larga!

Nella mia breve carriera di venditore di materiale usato mi capita spesso di incontrare (anche se solo virtualmente) gente curiosa, che oltre a far saltare la vendita spesso all'ultimo momento mi fa perdere parecchio tempo.
Si tratta ahimé di comportamenti seriali, catalogabili in specifiche categorie (e già in passato l'ho fatto). Con il tempo però le categrio si espandono aggiungendo nuove forme di, ehm, imbecillità.

Categoria: la moltiplicazione dei pani e dei pesci

Non mi è ancora chiaro se questa categoria di persone sia realmente stupida o se tenti solo di abbassare di colpo del 50% il prezzo, ma quello che succede è che nonostante l'annuncio parli di un oggetto, nonostante le foto siano tutte riferite ad un solo oggetto, nonostante il prezzo sia ovviamente per un singolo oggetto, qualcuno ha il coraggio di chiedere di quanti oggetti si tratti perché l'annuncio risulta poco chiaro.

Un esempio per tutti: provate a vendere un "ottimo tagliasiepi" e vi troverete qualcuno che, ingannato proprio dal plurale di "tagliasiepe" vi chiede di quanti attrezzi disponete.
E con tono anche abbastanza saccente vi spiegherà che la dizione corretta era "ottimo tagliasiepe".
Beh, caro compratore, il posto dove ti vorrei mandare non ammette plurali, quindi non ci può essere fraintendimento!


Categoria: io speriamo che me la cavo

La domanda piu' frequente che ricevo è "il prezzo è trattabile?" (o una sua variante). Spesso rispondo con qualcosa del tipo "dipende da cosa intendi per 'trattabile'".
E tutto in genere fila liscio fino a quando non si incontra questo maestro frustrato delle scuole elementari che mi spiega, in puro stile Treccanni, il significato della parola "trattabile".
Senza giungere ad una offerta concreta.


Categoria: let me google that for you

Come ho già avuto modo di scrivere, io cerco sempre di pubblicare annunci quanto piu' precisi: marca, modello, caratteristiche, peso, dimensioni, ecc.
Nonostante questo trovi sempre il potenziale compratore che ti chiede se la feature X è presente o meno (es. "ha la wi-fi?", "funziona con la corrente a 220V?"). Ma porca miseria, anche ammettendo che a me possa sfuggire qualcosa nell'annuncio, con marca e modello non puoi fare una semplice ricerca su un qualunque motore di ricerca e valutare se l'oggetto fa al caso tuo? Anche perché, coincidenza strana, qualunque cosa io risponda mi sento sempre dire che lo si voleva l'opposto.


Categoria: ti insegno io a stare al mondo

Premessa: mio padre è stato venditore, mia mamma aveva una attività commerciale, io ho seguito diversi sistemi per ordini di svariate misure, posso dire che magari non sono proprio digiuno di una trattativa commerciale?
Beh, capita che ci sia qualcuno che, forse colpito dal caldo e dalla solitudine estiva, scriva qualche decina di pagine email per convincermi che la trattativa fra privati conviene, che però non essendoci garanzia si dovrebbe essere flessibili sul prezzo, ecc.
Beh, sono molto grato a queste persone desiderose sempre di insegnarmi come stare al mondo, peccato che i loro insegnamenti pare vadano sempre e solo nella direzione di prezzo al ribasso (mai al rialzo).



Categoria: ne ho trovato un altro

Incontro con l'acquirente (potenziale) fissato, su sua richiesta spostato, anticipato, riorganizzato.
All'ultimo manda un SMS (neanche una telefonata) per dire che ha trovato un altro articolo ad un prezzo inferiore.
Scusa, la prossima volta, prima di bombardarmi per fissare un appuntamento quando pare a TE, puoi controllare a modo se ti puoi permettere di acquistare il mio oggetto (e in parte anche il mio tempo)?



Categoria: spedizione inclusa

E' il caso piu' classico: si richiede che la spedizione dell'oggetto sia inclusa nel prezzo finale. Il problema che molti acquirenti non sembrano valutare è che, al giorno d'oggi, spedire costa da 10 a 15 euro a seconda di dimensione e peso (per alcuni pacchi si arriva perfino a 30 euro!).
Veniamo ad un esempio pratica: un oggetto di piccole dimensioni, del valore (nuovo) di 70 euro, venduto a 25 euro. Se si include la spedizione cosa rimane al venditore? Ma tentando di essere volenterosi si prova ad offrire almeno metà spedizione, ossia 5 euro sui 10 della spedizione. Ma poi l'acquirente vuole pagare solo con un sistema che prevede 2,5 euro di commissioni a carico del venditore.
Quindi in realtà l'acquirente è disposto a pagare solo 2,5 euro di spedizione (un quarto) su un oggetto che viene venduto a meno della metà del suo valore nuovo. E per 2,5 euro di differenza rinuncia all'oggetto.
Ma qualcuno si è reso conto che non siamo ancora figli di 2 euro?

venerdì 5 agosto 2016

Coerenza dei nomi: un esempio (cattivo) basato su PHP

La coerenza nel nome delle variabili e delle funzioni è molto importante, me ne rendo conto ogni giorno di piu' e soprattutto sono capace ogni giorno di notare errori anche grossolani nelle implementazioni dei vari linguaggi di programmazione.
Uno degli errori, amio avviso, clamorosi nella implementazione di PHP è l'incoerenza dei nomi delle funzioni empty() e is_null(). Mentre l'ultima finisce ha un mnemonico che si legge intuitivamente in un test booleano, la prima no. Mi capita quindi abbastanza spesso di scrivere del codice come:

if ( is_empty( $foo ) ){ ... }

che ovviamente è sbagliato poichè la funzione è empty(). Da cosa nasce questa incoerenza? E' abbastanza semplice da capire: "null" in PHP è parola chiave e quindi la funzione relativa non poteva chiamarsi semplicemente null(), da qui l'esigenza di aggiungere il prefisso "is_". Ma questo doveva portare a trattare la duale funzione empty() con la stessa regola del nome, anche se "empty" non è (al momento) parola chiave. Dopotutto, come Perl Best Practice insegna, è bene che le condizioni booleane abbiano un nome che inizia con "is" o "has", e sicuramente è piu' facile da leggere "if is empty" che non "if empty".

martedì 2 agosto 2016

KDE si appresta a compiere 20 anni!

KDE compie 20 anni.
Gia', era il 1996 quando Matthias mando' l'email che esortava alla nascita del famoso desktop basato su Qt, e questo 14 Ottobre si celebrà il secondo decennio del progetto.

E anche se ormai non lascio piu' il mio pc acceso la notte per compilare qualche versione del KDE bleeding-edge, e non soffro piu' di stress da CPU intasata per l'uso dei buildtools, sono ancora molto affezionato al progetto.

E sono anche abbastanza vecchio da aver visto dal vivo ogni mascotte del progetto, dal primo Kandalf a Konqui, il draghetto che da un po' ha subito un simpatico restyling. Ah, e ricordo anche il tempo (noioso) dei Trolls vs Gnomes!




Per l'occasione è stato anche prodotto un mini-libro con alcuni commenti da parte dei protagonisti principali:  (anche se manca all'appello Mosfet!).

Motoscafo radiocomandato

Con molta soddisfazione ho rimesso in funzione il mio vecchio telecomando Gig-Nikko motoscafo bimotore radiocomandato.
Devo dire che non è stato difficile: una volta inserite le pile tutto ha funzionato al primo colpo, merito anche dei miei genitori che hanno perfettamente conservato per circa 30 anni questo gioiellino.

E fra lo stupore dei passanti e delle papere, eccoci quindi in pista, o meglio in acqua, a tutta velocità!